Il gasdotto che ci incatenerà alle fossili
In un webdoc disponibile gratuitamente in rete la storia dell’Euro-Caspio Pipeline, il mega gasdotto cui l’Italia, assetata di energia e notoriamente dipendente dall’...

In un webdoc disponibile gratuitamente in rete la storia dell’Euro-Caspio Pipeline, il mega gasdotto cui l’Italia, assetata di energia e notoriamente dipendente dall’estero per i suoi approvvigionamenti, si aggrappa per risolvere parte dei suoi bisogni. Una storia su cui Re:Common, insieme al network europeo Counter Balance e all’inglese Platform, ha realizzato il webdoc Walking the line (cioè Sul filo del rasoio), che – attraverso immagini, video, infografiche e testi – racconta la storia dell’opera controversa che, dal Mar Caspio, dovrebbe portare il gas azero in forma liquida fino al nostro Paese.

“Formalmente – scrive infatti Re:Common – il suo scopo è quello di rendere l’Unione europea indipendente sul piano energetico da Ucraina e Russia, ma continuando a mantenerla legata allo sfruttamento delle fonti fossili. A tutto vantaggio delle grandi multinazionali del settore: dalla BP all’italiana Snam“.Nel video “i tanti dubbi delle organizzazioni sui finanziamenti pubblici, segnatamente da Banca europea per gli investimenti e Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, in discussione per il progetto”, e poi la spinosa questione dei diritti umani in Azerbaigian e le alternative concrete a un “modello energetico ancora basato sullo sfruttamento dei combustibili fossili“.