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La Royal Bank of Scotland si prepara a una multa mostruosa

«Banca riceve una multa enorme» è una storia talmente ripetuta che faticherebbe a guadagnare un titolo dopo anni di comportamenti negativi delle banche e enormi pene ...

«Banca riceve una multa enorme» è una storia talmente ripetuta che faticherebbe a guadagnare un titolo dopo anni di comportamenti negativi delle banche e enormi pene per cattiva condotta. Ma ci sono grandi multe e GRANDI multe e la Royal Bank of Scotland (RBS) sta per essere colpita dalla più grande della sua travagliata storia.
RBS è una delle ultime grandi banche ad accordarsi con le autorità statunitensi per il proprio ruolo nella vendita di mutui a rischio, lo scandalo che sta al centro della grande crisi finanziaria del 2008-2009. Secondo gli azionisti della RBS che hanno parlato con la BBC, se il Dipartimento della Giustizia desse una multa da 10 miliardi di dollari al quartier generale della banca si brinderebbe e il prezzo delle azioni salirebbe.
La stessa Royal Bank of Scotland è riluttante a offrire una stima, per timore di rendersi ostili i regolatori con i quali i rapporti sono tesi e le negoziazioni hanno una posta in gioco molto alta. E ha ragione a voler essere cauta: Deutsche Bank ha provato a creare un vasto consenso sulla cifra di 5 miliardi di dollari per il proprio accordo, per vedere il Dipartimento della Giustizia infastidirsi e colpirla con una multa da 14 miliardi di dollari. Quella risposta ha visto le azioni di Deutsche Bank crollare, dato che una multa di quelle dimensioni equivaleva all’85% del valore di mercato della banca in quel momento. Alla fine le due parti si sono accordate per 7,2 miliardi di dollari.
Il ruolo di RBS nel mercato dei mutui subprime era molto maggiore di quello di Deutsche Bank e gli analisti stimano che il conto finale dovrebbe trovarsi intono alla decina di miliardi. Alcuni azionisti pensano che se la multa dovesse essere molto maggiore RBS dovrebbe rifiutare l’accordo e andare a processo.
Questo è stato l’approccio scelto da Barclays che si è tirata indietro di fronte a una cifra (intorno ai 5 miliardi di dollari) per il loro relativamente piccolo ruolo nel mercato, ritenendo che le banche straniere fossero punite sproporzionatamente dai regolatori statunitensi rispetto alle banche americane. Per esempio, Goldman Sachs era un player molto più grande di Barclays in quel mercato e si era accordata per poco più di 5 miliardi di dollari. Barclays ha scelto, quindi, di andare a processo – cosa che le banche di solito non affrontano a cuor leggero. Non sapremo se è stata la scelta giusta prima di settimane, se non mesi. E questo è il dilemma che sta di fronte a RBS.
Fonte: BBC
Foto: Elliott Brown