Questo articolo è stato pubblicato oltre 11 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Ucraina, costerà 600 milioni di euro ristrutturare i reattori

Un prestito della BERS e un finanziamento in arrivo dall'Euratom saranno utilizzati per rendere gli impianti ucraini conformi alle normative internazionali e locali.

  Costerà la bellezza di 600 milioni di euro la ristrutturazione e modernizzazione delle centrali nucleari presenti in Ucraina. Il Paese riceverà infatti, al fine di poter revisionare tutti i propri impianti, un prestito da 300 milioni di euro da parte della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS). A tale somma si affiancheranno altri 300 milioni concessi invece dalla Comunità europea per l’Energia atomica (Euratom). 

Il programma comprende un insieme di misure che permetteranno di rendere i reattori attualmente in funzione nello Stato europeo conformi alle regole imposte a livello internazionale (ma anche alla legge locale). Anche altri Paesi dovranno procedere a revisioni analoghe, e il costo complessivo per le varie istituzioni pubbliche dovrebbe arrivare – secondo quanto riportato dal magazine Enerzine – a 1, 4 miliardi di euro. Il tutto, inoltre, prenderà parecchio tempo: la fine dei lavori è prevista non prima del 2017.