Spagna, riammesso lo short selling
L'autorità che vigila sulla Borsa di Madrid ha riammesso la pratica delle vendite allo scoperto, che era stata vietata la scorsa estate al fine di ...
L’autorità spagnola che vigila sulle società quotate in Borsa, la Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV), ha annunciato ieri una decisione che farà discutere. È stato eliminato infatti il divieto di vendite allo scoperto, che era stato imposto a partire dallo scorso 23 luglio, al fine di limitare la speculazione al ribasso sui mercati.
Tali operazioni, note anche come “short selling”, si verificano quando si vende un titolo o uno strumento finanziario di cui non si è proprietari, per poi tentare di riacquistarlo pochi giorni dopo (subito prima di cederlo effettivamente) ad un prezzo più basso e contare così su un margine di guadagno nella compravendita. Una scommessa, dunque, sul calo di un titolo specifico, che evidentemente costituisce un rischio sia per il trader che per il sistema nel suo complesso (se sono in molti a puntare al ribasso, il rischio è una depressione del mercato).
La decisione della CNMV ha contribuito ieri al calo dell’indice borsistico di Madrid, che ha chiuso a -2, 45%, a 8.362, 2 punti.