Francia, le banche dichiarano guerra alla riforma della finanza
L'associazione che tutela gli interessi degli istituti di credito ha lanciato la "solita" minaccia: se saranno introdotte le novità chieste dal governo di Parigi, saranno ...
La Federazione bancaria francese (FBF) si è scagliata ieri contro il progetto di riforma dei servizi finanziari transalpini presentato dal governo di Parigi. Come era lecito attendersi, la lobby degli istituti di credito comincia la sua guerra contro il cambiamento, lanciando un grido d’allarme identico a quello risuonato in ogni Paese in cui sia stata chiesta una ristrutturazione del sistema: il rischio che diminuiscano i finanziamenti all’economia reale.
In particolare, i banchieri si dicono preoccupati per l’ultima versione della normativa, emendato dalla commissione Finanze dell’Assemblea nazionale: «La legge bancaria, come era stata ipotizzata inizialmente, era già in grado di mettere in difficoltà il settore. Ora sono stati aggiunte delle novità che la rendono invivibile», ha spiegato il presidente della FBF Jean-Paul Chifflet nel corso di una conferenza stampa.
Il progetto di legge mira in particolare ad imporre alle banche una netta separazione di tutte le attività di investment banking da quelle retail. Vieta, inoltre, numerose operazioni speculative, come ad esempio l’high frequency trading e le “scommesse” sulle materie prime agricole.