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Ue, l’EBA chiede di armonizzare i metodi di calcolo dei rischi

Secondo l'organismo di controllo, le differenze nei modo in cui le banche europee valutano i livelli di rischio relativi ai loro business sono troppo elevate. ...

  L’autorità bancaria europea (EBA) ha riscontrato delle differenze importanti nel modo in cui gli istituti di credito del Vecchio Continente calcolano il livello di rischio dei loro business, e per questo ha lanciato ieri una richiesta di armonizzazione

«Le variazioni riscontrate sono significative – ha indicato l’autorità di controllo con sede a Londra, dopo aver studiato i metodi adottati da 35 banche in 13 Paesi dell’Unione europea nel secondo semestre del 2012 -, in particolare per quanto riguarda la ponderazione dei rischi e il calcolo delle perdite attese». Per questo, rendere omogenei i parametri di riferimento costituirà «una tappa importante nell’ambito dei lavori che l’EBA coordinerà al fine di restituire fiducia al settore», ha aggiunto il presidente dell’organismo di controllo Andrea Enria

La stima del valore degli asset in rapporto al rischio ad essi correlato (RWA la sigla inglese) costituisce infatti anche una delle pietre miliardi della Basilea III, imposta dalla Banca dei regolamenti internazionali al fine di rafforzare le condizioni patrimoniali degli istituti di credito. Proprio per questo il mese scorso anche la stessa BRI aveva sottolineato i problemi legati all’eccessiva eterogeneità dei metodi di calcolo.