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Derivati e subprime, procedimento contro Bank of America

Il colosso bancario dovrà rispondere della vendita di una serie di prodotti derivati collegati a prestiti ipotecari ad alto rischio, per i quali non avrebbe ...

  Le autorità degli Stati Uniti hanno deciso di perseguire il colosso finanziario Bank of America, accusato di avere mentito ad una serie di investitori, vendendo loro oltre 850 milioni di dollari di prodotti derivati collegati a crediti ipotecari ad alto rischio (i famigerati subprime).

Già nei giorni scorsi i dirigenti dell’istituto di credito avevano ammesso di essere a conoscenza di numerose inchieste avviate a carico di BofA, ed in particolare di aver «ricevuto un certo numero di inviti a comparire e di altre richieste da parte delle autorità regolatorie e governative». Ieri il dipartimento di Giustizia americano e la Sec hanno annunciato la decisione di procedere nei confronti della banca, che non avrebbe concesso ai propri clienti informazioni chiare e sufficienti a far comprendere la natura dei prodotti ceduti. 

Soprattutto, BofA non avrebbe menzionato il fatto che il 70% dei prestiti ai quali erano correlati i prodotti finanziari venduti, erano in mano ad altri organismi che avevano già rilevato tassi di insolvenze più alti rispetto a quelli della banca di Charlotte. Secondo la Sec le perdite per gli investitori potrebbero essere state pari a circa 120 milioni di dollari

La banca, per ora, si difendo affermando che i mutui subprime in questione erano «di buona qualità e venturi ad investitori esperti che avevano accesso a tutte le informazioni soggiacenti».