Rana Plaza, il 28 febbraio Milano si mobilita per i risarcimenti
Diamo spazio al comunicato della Campagna Abiti Puliti, che invita tutti a scendere in piazza a Milano sabato 28 febbraio, alle ore 15, per chiedere a Benetton ...
Sabato 28 febbraio alle ore 15 in piazza Duomo a Milano, durante la Milano Fashion Week, gli attivisti della Campagna Abiti Puliti entreranno in azione per chiedere a Benetton di risarcire le vittime del Rana Plaza e versare almeno 5 milioni di dollari nel Rana Plaza Donors Trust Fund. Altre manifestazioni sono in programma in tutta Europa.
Il crollo del Rana Plaza, avvenuto il 24 aprile 2013 nella periferia di Dacca, in Bangladesh, ha portato alla morte di oltre 1.100 persone. Da allora, l’attenzione è stata puntata a più riprese su Benetton, che pochi giorni fa ha annunciato di voler effettuare un finanziamento per il Rana Plaza Donors Trust Fund, istituito all’inizio del 2014. Tuttavia – sottolineano gli attivisti – non è ancora chiara la cifra: il suo ammontare sarà stabilito da una terza parte “indipendente” e reso noto non prima del secondo anniversario della tragedia.
La Clean Clothes Campaign (CCC), tramite una nota, afferma di accogliere “con prudenza” il cambiamento di idea di Benetton. E, al contempo, di essere preoccupata per questo ritardo, “che potrebbe pregiudicare la possibilità per le vittime di essere risarcite prima di quell’anniversario”. Sulla base delle capacità economiche dell’azienda e delle sue relazioni commerciali con il Bangladesh, lo stanziamento – a detta degli attivisti – dovrebbe essere di almeno 5 milioni di dollari.
“Siamo davanti all’opportunità concreta di costruire una occasione storica, se tutte le persone vittime di questa tragedia ricevessero il pieno risarcimento che gli spetta entro il secondo anniversario del crollo. Questo può essere realizzato se innanzitutto Benetton contribuirà con almeno 5 milioni di dollari. Tuttavia fino a che tutti e 30 milioni non saranno nel Fondo, tutti gli attori coinvolti dovranno considerarsi responsabili per il raggiungimento di questo obiettivo e incrementare i loro versamenti” ha dichiarato Deborah Lucchetti della Campagna Abiti Puliti.