Affare Wegelin, dagli Usa nuova richiesta di dati a UBS
Una corte di New York ha concesso all'IRS l'ok a chiedere ad UBS i dati di tutti i cittadini americani che hanno trasferito denaro in ...
Un tribunale di New York ha autorizzato ieri il fisco degli Stati Uniti ad esigere i dati di tutti i clienti americani di UBS, che avrebbero sfruttato servizi dell’istituto elvetico per trasferire i proprio capitali in conti correnti aperti presso un’altra banca svizzera: Wegelin.
Quest’ultima ha patteggiato all’inizio del mese 57, 8 milioni di dollari per chiudere i procedimenti penali avviati a suo carico nel 2012. La banca privata ha infatti ammesso la propria colpevolezza in merito a pratiche di evasione fiscale effettuate da alcuni clienti tra il 2002 ed il 2010 (l’ammontare complessivo dei capitali evasi sarebbe pari a 1, 2 miliardi di dollari).
Dal momento che Wegelin non dispone di filiali sul territorio americano, per trasferire i capitali dei presunti evasori americani nei propri conti utilizzò proprio un “conto di appoggio” di UBS. Una procedura che sarebbe stato utilizzato anche da due altre banche, delle quali non si conoscono i nomi, con il medesimo obiettivo di “ripulire” il denaro in uscita dagli Usa.
Per questo il tribunale ha concesso all’Internal Revenue Service l’ok a chiedere nuovi dati, dai quali ci si attende ulteriori passi avanti nella lotta all’evasione.