Australia, class action storica contro le banche
Otto istituti di credito sono chiamati a rispondere a circa 185 mila clienti che hanno deciso di partecipare ad una causa collettiva. Al centro della disputa ...
Sono circa 185 mila le persone che hanno dato vita, in Australia, alla più grande class action della storia del Paese. Obiettivo, chiedere ai giudici un risarcimento da milioni di dollari alle loro banche, che avrebbero chiesto spese e commissioni ai loro clienti.
Il primo passo della battaglia legale – riferisce l’agenzia ATS – è stato effettuato questa mattina a Melbourne. Lo studio legale Maurice Blabkburn, che rappresenta 43.500 clienti della banca ANZ, ha sottolineato come alcune commissioni, ad esempio quelle imposte sui ritardi nei pagamenti relativi agli scoperti nei conti correnti, siano arrivate a livelli giudicati esorbitanti. «Si è arrivati ad essere in rosso per un solo dollaro o a ritardare di un solo giorno rispetto ai pagamenti prefissati per vedersi addebitare dalle banche delle spese che non corrispondono in alcun modo ai costi sostenuti dagli istituti di credito a causa di tali minuscole trasgressioni», ha spiegato Andrew Watson, uno dei legali dei correntisti.
ANZ è la prima delle otto banche coinvolte nella vicenda che sarà chiamata di fronte alla corte incaricata di giudicare. Seguiranno poi BankSA, Bankwest, Citibank, Commonwealth Bank of Australia, National Australia Bank, St George e Westpac.