Bangladesh, 50 milioni di dollari per la sicurezza nel tessile
Da un accordo di cooperazione internazionale altri 50 milioni di dollari per mettere in sicurezza le fabbriche tessili bengalesi…
È di qualche giorno fa la notizia di un altro passo fatto per scongiurare il rischio di nuove tragedie come quella di Rana Plaza in Bangladesh. A diffonderla ilAccord on Fire and Building Safety in Bangladesh, organismo costituitosi per promuovere e sovrintendere la messa in sicurezza del settore tessile nel Paese (vedi anche Valori di aprile scorso), che ha stretto una collaborazione con IFC (International Finance Corporation) un’agenzia della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (BIRS). Oggetto dell’accordo la garanzia di 50 milioni dollari di prestiti orientati alla sicurezza strutturale e impiantistica delle fabbriche e dei laboratori nel cosiddetto Ready–Made Garments (RMG), ovvero il comparto della realizzazione e confezionamento dell’abbigliamento destinato perlopiù ai grandi marchi della moda occidentali. Un comparto tanto prezioso poiché per il Paese asiatico rappresenta gran parte delle sue fonti di reddito e di lavoro.