Bank of Cyprus, “rosso” da 1, 8 miliardi di euro nel primo semestre
A pesare sui conti della prima banca cipriota, da tempo nell'occhio del ciclone, sono stati soprattutto le liquidazioni dei business greci e i prestiti "tossici".
Bank of Cyprus , il principale istituto di credito cipriota, da tempo nel mezzo di un pesante terremoto finanziario, ha annunciato ieri una perdita pari ad 1, 8 miliardi di euro nel primo semestre del 2013 . A provocare l’enorme buco sono state soprattutto le spese sostenute per liquidare i business attivi in Grecia (i che hanno pesato per 1, 4 miliardi) e i dati relativi ai prestiti non performanti.
La perdita – riferisce l’agenzia AFP – è 10 volte superiore rispetto a quella che era stata registrata nello stesso periodo dell’anno precedente, quanto il “rosso” non aveva superato i 134 milioni di euro. Secondo quanto spiegato dalla stessa Bank of Cyprus, i prestiti “tossici” hanno pesato per un 38, 8% sulle perdite, e gli accantonamenti legati a tali business sono ormai arrivati a 539 milioni di euro.
Nello scorso mese di marzo, il governo dell’isola europea aveva dovuto procedere ad una profonda ristrutturazione dell’istituto di credito, nell’ambito di un piano di aiuti internazionale targato troika (BCE, FMI e Commissione europea) che ha previsto tra l’altro la liquidazione della seconda banca locale, la Laiki.
In un comunicato, il nuovo amministratore delegato di Bank of Cyprus ha dichiarato che «la priorità resta il ripristino della fiducia da parte di clienti ed investitori». Per ora, però, i depositi sono scesi a 17 miliardi di euro (al 30 giugno scorso), contro i 28, 4 miliardi della fine del 2012.