Bankia, perdita di valore di oltre 4 miliardi dopo la nazionalizzazione
Il Fondo di ristrutturazione bancaria spagnolo ha annunciato anche il via libera alle ricapitalizzazioni dei quattro istituti di credito in difficoltà del Paese.
Bankia, la più importante delle quattro banche spagnole nazionalizzate nel corso della crisi finanziaria internazionale, ha subito un calo della valorizzazione pari a 4, 148 miliardi di euro. A questa, si aggiunge la diminuzione di valore relativa alla sua casa madre, Banco Financiero y de Ahorro (BFA), che è stata valutata in 10, 444 miliardi.
Ad annunciarlo è stato ieri il Fondo di ristrutturazione bancaria (FROB), che ha così indicato quelle che potrebbero di fatto essere definite le perdite pubbliche attuali legate all’operazione. Nel corso di una riunione tenuta ieri dallo stesso FROB, sono state approvate le regole necessarie per finalizzare la ricapitalizzazione non solo di Bankia ma anche degli altri tre istituti di credito iberici che sono stati oggetto di nazionalizzazione: NCG Banco, Catalunya Banc e Banco di Valencia. Nei prossimi giorni le banche in difficoltà riceveranno un aiuto complessivo pari a 36 miliardi e 968 milioni di euro, grazie ai quali potranno godere di un ratio di capitalizzazione pari al 9%.
Pochi giorni fa il FROB aveva annunciato perdite di valorizzazione anche per le altre tre banche: nel caso di Catalunya Banc si tratta di 6, 674 miliardi di euro; 6, 340 miliardi per Banco di Valencia e 3, 091 miliardi per NCG Banco. Dal punto di vista sociale, Bankia prevede di licenziare 6 mila dipendenti (il 28% del totale), NCG 2.500 e Banco di Valencia 800.