«Ci sarà sempre un posto», il doc su Nonna Roma che guarda al futuro

Il lavoro di Rita Cantalino e Marco Mastrandrea su Nonna Roma offre uno sguardo militante che supera l'esistente e invita all’azione

© Marco Mastrandrea

«Dopo le difficoltà che ho passato fare qualcosa per gli altri mi riempie di soddisfazione. Ho imparato cosa sia l’altruismo e adesso credo alle mie capacità, troverò un lavoro e sarò in grado di pagarmi una casa», racconta Francesco Campanella, mentre sistema i pacchi delle derrate alimentari. Siamo in un magazzino nel quadrante est della Capitale, sede centrale di Nonna Roma.

Nonna Roma: un’idea di stare insieme

Francesco è una delle tante persone che all’inizio è stato aiutato, riuscendo a trovare da mangiare in una città complessa come Roma, dove duecentomila persone vivono sotto la soglia della sicurezza alimentare. Poi ha deciso di fermarsi. Oggi fa il volontario e distribuisce cibo. Perché la solidarietà è una malattia contagiosa. E il mutualismo crea comunità.

Nonna Roma non è solo il banco alimentare nato sette anni fa nei locali del Circolo Arci Sparwasser al Pigneto. E che da allora si è esteso in tutta la città, permettendo a diverse migliaia di famiglie di accedere al cibo. Nonna Roma è un’idea di stare insieme.

Lo raccontano Rita Cantalino e Marco Mastrandrea nel bellissimo documentario Ci sarà sempre un posto. Un viaggio durato sei mesi che va oltre il racconto didascalico e si trasforma in una più ampia riflessione sul concetto di cura e di aiuto reciproco. Un racconto che non indugia mai nella lamentela, ma rivendica un’idea di un futuro migliore da costruire tutti insieme.

I volti, i corpi e le mani di Nonna Roma

Tra i corpi, i volti e le mani delle persone che attraversano l’allegra comunità di Nonna Roma non c’è solo Francesco Campanella. Incontriamo Massimiliano Barba, anche lui intento a sistemare i pacchi alimentari, «che si tiene la giornata occupata in attesa di ritrovare un lavoro e ricominciare».

Maricica Dumitracu, che dice: «Se vedo qualcuno in difficoltà gli do una mano, perché anche io sono stata aiutata». Antonino Vizzini, ospite del centro di accoglienza Casa Ayedi, che rinforza il concetto di «una famiglia particolare, con culture diverse che si devono sposare». Gimi Sejdovic che ringrazia «per avere imparato moltissime cose stando insieme».

Incontriamo poi Pamela Diaz, che ci racconta: «Un giorno ero in difficoltà, non avevo da mangiare e ho visto una fila di gente che usciva con scatole di roba da mangiare, pensavo fosse un supermercato. Poi ho capito che non si pagava, e sono entrata anche io. Mi hanno dato del cibo senza chiedermi documenti o altro. Allora sono tornata, una, due, tre volte. E adesso sono qui a fare volontariato».

E infine le attiviste e gli attivisti, tutti volontari, che Nonna Roma l’hanno creata. O che l’hanno incontrata nel loro cammino. E una volta presa parte a questa gioiosa comunità hanno scelto di non andarsene più. Anzi, hanno rilanciato.

Ci sarà sempre un posto, uno sguardo militante rivolto al futuro

Perché come spiega il documentario Ci sarà sempre un posto, progetto vincitore del Premio Graziano Zoni 2022-2023, Nonna Roma non è più solo un banco alimentare che si occupa della raccolta e della distribuzione del cibo a chi ne ha bisogno. Facendolo oltretutto con un sistema a punteggi che va oltre l’umiliante concetto di pura necessità, e riconoscendo invece il bisogno di poter scegliere a seconda dei gusti e delle preferenze.

Nonna Roma è andata oltre. E anche se oramai con i suoi empori abita in quasi tutti i Municipi della Capitale, non si accontenta. Oltre alla distribuzione del cibo organizza lezioni di lingua italiana per stranieri. Gestisce il centro di accoglienza Casa Ayedi all’Esquilino. Partecipa alla gestione della squadra di calcio Asd Bastogi insieme all’Ambulatorio Popolare, unico presidio nel quartiere periferico romano.

Mangia, lotta, gioca, abita. Questo è lo sguardo che offre il documentario, un punto di vista che non indugia nell’autocommiserazione ma guarda al futuro attraverso le lenti della militanza, invitandoci a essere coinvolti e a passare all’azione. Perché Nonna Roma è qui e ora, c’è e ci sarà. A noi la possibilità di esserci, insieme a lei.

Il documentario «Ci sarà sempre un posto» sarà presentato in anteprima alle ore 19:30 di Venerdì 31 maggio al Circolo Arci Sparwasser, Via del Pigneto 215, Roma