Condono, l’alleato dei furbi che produrrà nuove tasse per gli onesti
Il condono ha almeno tre aspetti perversi: produrrà introiti minimi per le casse pubbliche, danneggerà il rapporto Stato-cittadini e renderà razionale la scelta di evadere
«Perché non dovremmo farlo? Il condono è una redistribuzione del reddito dai ricchi ai poveri». Così parlò il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, intervistato da Sky TG24 pochi giorni fa.
"Il #condono fiscale è una redistribuzione di reddito dai ricchi ai poveri", le parole del ministro per gli Affari Europei, Paolo #Savona, intervistato dal direttore di Sky tg24 Sarah Varetto. pic.twitter.com/96CdVBQFBL
— Sky tg24 (@SkyTG24) October 26, 2018
Una frase che non può non sconcertare gli economisti. Perché fin dagli esami di base di economia politica si spiega come proprio le entrate fiscali siano lo strumento principe di redistribuzione delle risorse da chi ha di più a chi ha di meno e il veicolo per pagare i servizi erogati dallo Stato sociale. Soprattutto in uno Stato come l’Italia nel quale la Costituzione – all’articolo 53 – sancisce che la quantità di tasse versate debba essere commisurata al proprio reddito.
«Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».
Eppure il ricorso ai condoni prosegue. E stravolge il rapporto Stato-cittadini, peggiorando una situazione già drammatica certificata da ultimo nel Rapporto antievasione allegato all’ultimo Documento di Economia e finanza 2018 a fine settembre: per il triennio 2013-2015 si osserva un gap complessivo pari a circa 108,9 miliardi di euro, di cui 97,8 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,1 miliardi di mancate entrate contributive.
Ma almeno è un modo per ottenere risorse subito? Molto molto molto meno di quanto si pensi. E lo ammette lo stesso governo. Agli effetti perversi del condono contenuto nel descreto fiscale è dedicata la “speciale puntata di Halloween” di #Legonomics, la videorubrica di Luciano Canova.
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* L’autore è PhD in economia e divulgatore scientifico. Collabora con il Master MEDEA (Management ed Economia dell’Energia e dell’Ambiente) della Scuola Enrico Mattei. Tra i suoi libri: “Scelgo, dunque sono. Guida galattica per gli irrazionali in economia” (ed. Egea, 2016) e “Pop Economy – #Gamification – #Crowfunding – #Big Data” (Hoepli, 2015).