Evasione, Credit Suisse potrebbe dover pagare 1, 2 miliardi di dollari
La previsione è di un avvocato ginevrino che conosce a fondo la questione, secondo il quale anche HSBC potrebbe essere costretta a versare un maxi-risarcimento.
Il colosso bancario svizzero Credit Suisse potrebbe essere costretto a pagare una multa da 1, 2 miliardi di dollari, nell’ambito del conflitto fiscale con il governo degli Stati Uniti. A riferirlo è Douglas Hornung, avvocato di Ginevra che ha seguito la questione. Allo stesso modo di Credit Suisse, la britannica HSBC potrebbe dover versare nelle casse americane 1 miliardo di dollari. Mentre a Julius Baer potrebbe essere imposto un pagamento nell’ordine delle centinaia di milioni.
«Agli occhi degli Usa – ha spiegato il legale intervistato da “L’Agefi” – esistono cinque banche colpevoli tanto quanto UBS». Ovvero tanto quanto l’unico istituto di credito che ha accettato di pagare un risarcimento al fisco statunitense (pari a 780 milioni di dollari) e di rivelare i nomi di 4.500 presunti evasori.
Per ora, tuttavia, la guerra giudiziaria non sembra sul punto di trovare una soluzione. A Ginevra, il tribunale di prima istanza ha vietato a Credit Suisse di comunicare i dati relativi alla propria clientela. Si attende ora un secondo grado di giudizio.