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Fannie e Freddie restituiscono altri 14, 6 miliardi di dollari allo Stato

Le due agenzie hanno sfruttato il buon andamento dei prezzi nel settore immobiliare e il calo dei casi di insolvenze sui prestiti ipotecari.

  Le agenzie semi-pubbliche americane Fannie Mae e Freddie Mac, specializzate nel rifinanziamento immobiliare e salvate in extremis dallo Stato nel corso del periodo più duro della crisi finanziaria, rimborseranno al governo di Washington 14, 6 miliardi di dollari nel prossimo mese di settembre. 

A garantire alle due società i capitali necessari per restituire somme così ingenti alle casse pubbliche sono stati, come già accaduto nel recente passato, i buoni risultati operativi raggiunti. Fannie Mae ha annunciato ieri di aver raddoppiato i propri ricavi netti nel secondo trimestre dell’anno (rispetto allo stesso periodo del 2012), che sono arrivati a 10, 1 miliardi di dollari. Di conseguenza, potrà pagare al Tesoro statunitense 10, 2 miliardi di dividendi. 

Allo stesso modo Freddie Mac ha centrato il settimo trimestre consecutivo in attivo, raggiungendo i 5 miliardi di dollari, che le consentiranno di versare nelle casse dello Stato 4, 4 miliardi. 

A trainare il buon andamento delle due agenzie sono stati la crescita dei prezzi nel settore real-estate e la diminuzione del quantitativo di insolvenze sui crediti ipotecari. Complessivamente – compresi quelli di settembre – i rimborsi già effettuati da Fannie e Freddie ammontano rispettivamente a 105 (quasi la totalità di quanto ricevuto) e 41 miliardi di dollari.