Fossil banks. La piattaforma che smaschera le banche fossili
C'è grossa crisi, la rubrica di Andrea Baranes che vi spiega perché dovete interessarvi di finanza. Prima che la finanza si interessi di voi
Da oggi abbiamo qualche informazione in più, anzi parecchie informazioni in più, su quanto le singole banche contribuiscano ai cambiamenti climatici e all’inquinamento.
L’abbiamo già detto. Le banche finanziano pesantemente i combustibili fossili. Migliaia di miliardi, malgrado la crescente pressione della società civile; malgrado l’Accordo di Parigi sul clima; malgrado le stesse prese di posizione delle banche in merito alla propria “sostenibilità”.
Sì, ma le banche non sono tutte uguali. C’è chi continua imperterrito a finanziare miniere e centrali a carbone, trivelle per scovare il petrolio anche negli angoli più remoti e incontaminati del Pianeta e con tecniche sempre più invasive, giganteschi oleodotti. C’è chi, se non altro, ha iniziato un percorso per ridurre progressivamente il proprio impatto, anche se spesso con tempi che appaiono incompatibili con l’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici. E c’è chi invece – come la finanza etica – da sempre rifiuta ogni finanziamento a carbone e petrolio e valuta ogni operazione non solo per le proprie ricadute economiche, ma anche dal punto di vista sociale e ambientale.
Purtroppo, se alcune (pochissime) banche sono trasparenti, nella maggior parte dei casi è molto difficile riuscire a capire a che punto si trova un singolo istituto. Da oggi però, esiste uno strumento in più. La campagna Fossil Banks ha lanciato una nuova piattaforma, che esamina quanto molti dei maggiori gruppi bancari del Pianeta contribuiscano al finanziamento delle fonti fossili.
Si possono trovare dati riassuntivi per le singole banche, cosi come report di dettaglio su molti progetti. Fossil Banks non è solo una utilissima fonte di informazioni per cittadini e clienti delle banche. È anche un punto di aggregazione per le organizzazioni e le reti della società civile sui legami tra finanza e clima. Coordinato da BankTrack, a sua volta una rete internazionale, Fossil Banks vede già oggi la partecipazione di una trentina di organizzazioni da 11 diversi Paesi. Un numero che potrebbe crescere nel prossimo futuro. Un nuovo, fondamentale, tassello per migliorare la consapevolezza di clienti e risparmiatori e per spingere le banche su un percorso di reale sostenibilità.