Francia, la riforma della finanza in discussione da martedì
Il Parlamento di Parigi avvierà la prossima settimana il dibattito sulla riforma del sistema finanziario e bancario, incentrata sulla separazione delle attività di investment banking ...
Il progetto di legge presentato dal Consiglio dei ministri francese che prevede una profonda riforma del sistema finanziario e bancario transalpino sarà esaminato dal parlamento a partire da martedì. Al centro dell’ipotesi avanzata dal governo di Parigi c’è in particolare una riproposizione in salsa europea del Glass-Steagall Act – adottato negli Stati Uniti nel 1933 (quattro anno dopo lo scoppio della crisi del ’29), e poi abrogato nel 1999 (nove anni prima dell’esplosione della crisi attuale…) – che prevedeva una netta separazione delle attività di investment banking da quelle retail.
«Separerò le operazioni utili agli investimenti e all’occupazione da quelle meramente speculative», aveva promesso in campagna elettorale il presidente François Hollande. A differenza della legge rimasta in vigore negli Usa per oltre sessanta anni, il progetto francese presentato dal ministro dell’Economia Pierre Moscovici vieta infatti le attività considerate inutili per il funzionamento del sistema economico. A cominciare dalla speculazione sui derivati legati alle materie prime agricole e al trading ad alta frequenza.
Occorrerà in ogni caso verificare quale normativa uscirà dal dibattito parlamentare: sono state già presentati infatti centinaia di emendamenti (la maggior parte dalla sinistra, che punta ad un giro di vite ancora più duro sulle banche).