Responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità ambientale diventano, finalmente, un tratto distintivo per aziende, gruppi e multinazionali. Anche per Forbes, il famoso business magazine internazionale. Nello Speciale 100 Responsibility 2020 sono state selezionate le 100 realtà che nell’ultimo anno si sono distinte per aver contribuito al cambiamento in dieci diversi ambiti. Dalle assicurazioni alle banche e al consulting. Passando per il consumer, energia, finanza. Fino alle migliori eccellenze sostenibili in food, industry, moda e design, tech. Tra queste figurano anche Banca Etica, Caes, Coop, E-On, Forest Stewardship Council e Sanixair.
Tra le banche ad alto tasso di sostenibilità, Forbes Responsibility inserisce Banca Etica che nel 2020 ha pubblicato il suo primo Report di Impatto, nel quale viene rendicontata in termini socio-ambientali la totalità dell’attivo della banca. Tra le altre cose, si legge che il 28% delle imprese finanziate da Banca Etica nel 2019 è a guida femminile e ha creato 1000 nuovi posti di lavoro. Tra i prestiti a favore di persone fisiche il 44% ha riguardato donne e il 20% cittadini di origine straniera. Banca Etica e la società di gestione del risparmio del gruppo, Etica Sgr, misurano i propri impatti socio-ambientali in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, i cosiddetti, Sustainable Development Goals (SDGs) definiti dall’Onu.
Nella top ten delle assicurazioni si distingue il Consorzio assicurativo etico e solidale (Caes), intermediario assicurativo che si rivolge prevalentemente al terzo settore con prodotti innovativi e dedicati al variegato universo del no profit, del commercio equo e della cooperazione sociale. Nel 2019 il Consorzio è stato inserito da Consumerlab nell’Index future respect 2019, indice delle migliori pratiche e casi di successo delle attività non finanziarie realizzate dalle imprese, mentre il 2020 si è aperto con l’inaugurazione di un nuovo progetto, Eticapro – Assicurazione sostenibile solidale, che coinvolge Caes Italia, il gruppo assicurativo Assimoco e Banca Etica.
Nella sezione Consumer selezionata da Forbes troviamo, tra gli altri gruppi, Coop Italia. Che con 80 cooperative e 6,6 milioni di soci è impegnata a offrire ai consumatori prodotti di qualità. Altrettanto importante, secondo Coop, è fornire agli otto milioni di clienti settimanali e agli stakeholder informazioni corrette, così che ognuno possa compiere scelte libere e responsabili. È nel prodotto a marchio che si concretizza l’impegno di Coop per valori quali etica, rispetto per l’ambiente, trasparenza, sicurezza, bontà e convenienza. Grazie a materie prime e metodi di produzione sostenibili, packaging che riducono al minimo l’impatto ambientale e azioni di sensibilizzazione verso i fornitori.
All’interno della categoria moda e design, Forbes inserisce il Forest Stewardship Council (Fsc) associazione internazionale non governativa, in Italia dal 2001, che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo. Nata nel 1993, ha tra i suoi membri Ong e gruppi ambientalisti come WWF e Greenpeace, sociali come National Aboriginal Forestry Association of Canada, ma anche proprietari forestali, industrie che commerciano e lavorano il legno e la carta, gruppi della grande distribuzione organizzata, ricercatori e tecnici, per un totale di quasi 900 membri. Il marchio Fsc identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
Tra i maggiori gruppi di produzione e commercializzazione dell’energia spicca il modello di business di E.on orientato verso tre obiettivi principali: rendere l’energia verde la fonte primaria in tutti i settori; ridurre l’impatto ambientale attraverso la decarbonizzazione; aumentare l’efficienza energetica. Azioni che richiedono investimenti per cui E.on ha emesso green bonds per un volume complessivo pari a 4,6 miliardi di euro. Con i progetti “Energy4Blue” e “E.on Boschi” la strategia aziendale mette al centro azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Contribuisce insieme a Legambiente, infatti, alla piantumazione in Italia di oltre 100mila nuovi alberi e a liberare il mare e le spiagge dalla plastica.
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