Giappone, le mafie guardano sempre più alla finanza
Secondo un rapporto dell'autorità che vigila sul settore finanziario, le organizzazioni criminali nipponiche sono sempre più interessate dal comparto. E hanno già approfittato di alcune ...
Come già accaduto da tempo alle organizzazioni criminali italiane, anche in Giappone la mafia sta sempre più “diversificando” i propri interessi, concentrandosi in particolare sul settore finanziario.
A spiegarlo è stata polizia nazionale nipponica che ha indicato in particolare 22 gruppi criminali, noti con il nome di “boryokudan”, ovvero “gruppi violenti”, come quelli che più di altri stanno immaginando di diminuire le loro attività legate a settori “tradizionali”. Prostituzione, gioco d’azzardo clandestino e traffico di stupefacenti sarebbero infatti meno attraenti, per loro, rispetto all’economia, ed in particolare rispetto alle opportunità offerte dalle costruzioni, dalle compravendite immobiliari e dalla finanza.
Nel suo ultimo rapporto nel quale si sottolinea quali siano le misure da adottare per migliorare la supervisione del comparto, l’autorità giapponese che vigila sul settore finanziario ha spiegato che le mafie si sono dotate di sistemi sempre più sofisticati. «Nascondono le loro attività attraverso transazioni economiche legittime», ha spiegato l’organismo di controllo, che ha puntato anche il dito contro il riciclaggio di denaro effettuato, anche in passato, attraverso la quotazione in Borsa di alcune società.