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Il turismo che sceglie una finanza diversa

Operatori turistici che dicono “Non con i miei soldi”? Succede anche questo! Perché chi opera per un turismo capace di valorizzare luoghi, persone e storie, ...


Operatori turistici che dicono “Non con i miei soldi”?
Succede anche questo! Perché chi opera per un turismo capace di valorizzare luoghi, persone e storie, e per offrire al viaggiatore un’esperienza autentica e completa, si pone da sempre la questione delle “conseguenze non economiche delle azioni economiche”.
Ce ne parla Costanza Fanelli, presidente di Le Mat, il marchio degli imprenditori sociali nel turismo.
Tutta la storia e la crescita di Le Mat si sono basati su un principio semplice: la misura e la qualità dello sviluppo si lega strettamente con il livello di partecipazione e di protagonismo delle persone (tutte, nelle loro differenze) ed è attraverso questo che anche le comunità (in senso lato e non solo localistico) diventano attori e non semplici luoghi di sviluppo.
Questo è stato per noi valido prima della crisi e anche di fronte ai tanti cantori dei grandi numeri (che hanno purtroppo influenzato negativamente anche la canalizzazione delle risorse). Lo è ancora di più oggi nella tempesta spaventosa scatenata da logiche e soggetti finanziari solamente speculativi, che non solo hanno distrutto risorse che potevano andare a veri progetti di sviluppo ma che invece che pagare il conto di questo disastro lo stanno facendo pagare proprio alle persone e alle comunità.
Per queste ragioni ora i movimenti di denuncia, importantissimi, non bastano più. Bisogna dare forza, in tanti e insieme, a chi ha operato e opera in modo diverso: a chi mette in mano a persone e a soggetti sociali, imprenditoriali, anche istituzionali, strumenti e concrete opportunità per poter praticare concretamente altre vie di sviluppo, a chi investe e crede nell’economia sociale e responsabile.
Da tanto tempo noi abbiamo scelto Banca Etica, con cui condividiamo idee, valori e progetti. Questa banca da sempre si impegna per rendere finanziabile “quell’altra Italia”! In Banca Etica molti progetti utili per le persone e la comunità hanno trovato ascolto e risorse, e, allo stesso tempo, molte persone e imprese sociali hanno avuto la certezza di come le loro risorse venivano impiegate.
Questa crisi rende ancora più vasto e profondo il “mare” dei bisogni finanziari. Un’occasione per riflettere e agire, impegnandosi per fare affluire più “acqua” a chi opera per la finanza etica.
Una scelta che noi di Le Mat vogliamo continuare a fare con impegno, per sostenere una finanza pulita, trasparente, realmente produttiva e per aumentare le possibilità di credito e sviluppo a progetti e soggetti validi socialmente e economicamente.
Nei prossimi giorni, a Terra Futura, promuoveremo un dibattito per discutere di quello che è il nostro ruolo nella costruzione di un diverso modello di sviluppo: rendere viaggiabile “quell’altra Italia”, per dare ad essa visibilità e valore.
In questa occasione ci piacerebbe incontrare le persone che si sono attivate per dire come, come noi, “Non con i miei soldi!”. Vi aspettiamo!