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La task force di Obama per mantenere le banche sotto pressione

Obama è accusato di non aver affondato il colpo contro i responsabili della crisi. Per questo potrebbe lanciare nuove iniziative nei prossimi mesi. E sfruttare da ...

  L’ultima procedura lanciata la scorsa settimana contro JPMorgan Chase potrebbe indicare una strategia precisa del governo americano. Obama – ricorda il quotidiano economico Les Echos – è stato infatti criticato per aver “risparmiato” relativamente il comparto finanziario, malgrado i discorsi sulla necessità di un cambiamento radicale nei comportamenti degli istituti di credito, e malgrado la riforma Dodd-Frank (che ancora oggi non è applicata completamente). 

La Casa Bianca potrebbe perciò sfruttare i risultati dei mesi di lavoro del Residential Mortgage Backed Securities Working Group, task force messa in piedi dal dipartimento di Giustizia per determinare le cause e le responsabilità della crisi degli ultimi anni. I suoi membri hanno lavorato a tutto tondo, avviando inchieste in tutto il Paese. La prima iniziativa giuridica legata al lavoro del gruppo di tecnici è stata nell’ottobre dello scorso anno, contro Bear Stearns. Ma la più eclatante è stata senz’altro quella che ha riguardato l’agenzia di rating Standard & Poor’s, per i giudizi lusinghieri concessi fino al 2007 a prodotti finanziari rivelatisi poi disastrosi per gli investitori. 

La task force è diretta da Geoff Graber e conta su una squadra di oltre 200 persone. Nonostante il lavoro, però, non è esente da critiche: la stampa americana ha sottolineato a più riprese come nessuno degli alti dirigenti bancari sia stato toccato personalmente dalle inchieste. In un documentario intitolato «Gli Intoccabili», infatti, uno dei responsabili del dipartimento di Giustizia lascia intendere come per attaccare individualmente un dirigente sia necessario un quantitativo di prove troppo elevato. 

Ciò ha provocato un certo grado di frustrazione nell’opinione pubblica, e per questo Obama nei prossimi mesi potrebbe tentare di spingere a favore di altre iniziative a favore del cambiamento. A partire da una probabile riforma del mercato immobiliare.