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Manipolazioni sui cambi, HSBC ammette: «Siamo sotto inchiesta»

Il nuovo scandalo della finanza globale si allarga: anche il colosso inglese ha ammesso di essere sotto indagine.

  Il colosso bancario inglese HSBC ha ammesso questa mattina di essere tra gli istituti di credito coinvolti nelle inchieste sulle possibili manipolazioni sul mercato dei cambi . Il nuovo scandalo della finanza mondiale, dunque, si allarga.  

«La Financial Conduct Authority (FCA) ha avviato un’indagine insieme a numerose altri organismi di diversi Paesi coinvolti. Tra gli indagati ci sono alcuni istituti finanziari, tra cui il nostro – ha dichiarato la prima banca del Regno Unito -. Cooperiamo con gli investigatori, che per ora sono ad uno stadio preliminare del loro lavoro».

La FCA nella scorsa primavera aveva annunciato un’inchiesta su possibili manipolazioni del mercato dei cambi, i cui scambi quotidiani raggiungono un valore di ben 5.300 miliardi di dollari. La scorsa settimana, anche gli uffici anti-crimine e antitrust del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno aperto un’inchiesta per verificare un’eventuale manipolazione dei tassi di cambio.

Prima di HSBC, anche Citigroup, JPMorgan Chase, Barclays, UBS, Deutsche Bank e Royal Bank of Scotland hanno ammesso di essere oggetto indagini.