Materie prime, la CFTC tenta ancora di arginare le speculazioni
L'autorità di controllo americana ha stilato una lista di 28 materie prime sulle quali vuole imporre dei limiti al quantitativo massimo di transazioni effettuabili.
Le autorità americane hanno approvato una nuova proposta per limitare la speculazione sulle materie prime , alimentari e non. I membri della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno infatti stilato una lista di 28 prodotti (dal mais alla soia, dal cacao al gas naturale e ad alcuni metalli), per i quali si dovrebbe limitare il quantitativo di transazioni effettuate da un singolo investitore (o società di investimenti).
Secondo l’organismo di controllo, in questo modo si potranno «prevenire le manipolazioni dei mercati, assicurando liquidità sufficiente per gli investitori non speculatori e proteggendo al contempo il processo di fissazione dei prezzi».
Il testo proposto costituisce un secondo tentativo di mettere in pratica quanto previsto dalla legge di riforma della finanza approvata nel 2010 (il Dodd-Frank Act). La CFTC ha sottomesso la proposta ad una consultazione pubblica che durerà 60 giorni, al termine della quale potrà essere adottata definitivamente.