Va tutto bene, anzi benissimo

C'è grossa crisi, la rubrica di Andrea Baranes che vi spiega perché dovete interessarvi di finanza. Prima che la finanza si interessi di voi

Si sta sempre meglio. La ricchezza cresce, e anche velocemente, persino in un anno difficile come quello appena trascorso, segnato dalla pandemia. D’accordo, forse non proprio per tutti, ma basta essere nel famoso 1% dei più ricchi.

Lo certifica la nuova edizione del World Wealth Report di Capgemini, che ogni anno analizza in particolare la ricchezza dei cosiddetti High Net Worth Individuals o HNWI. Vale a dire le persone che dispongono – oltre all’abitazione di residenza – di un patrimonio personale superiore al milione di dollari.

La ricchezza per queste persone è cresciuta, tra il 2019 e il 2020, del 7,6%, avvicinandosi complessivamente agli 80mila miliardi di dollari. Con alcuni distinguo. La fascia più bassa – se cosi si può chiamare – degli HNWI, ovvero quelli con un patrimonio compreso tra 1 e 5 milioni di dollari e che vengono letteralmente indicati come i “milionari della porta accanto”, si sono arricchiti del 6,3%. La fascia di mezzo (tra 5 e 30 milioni) del 7,9% mentre gli “Ultra-HNWI”, con patrimonio superiore ai 30 milioni di dollari, hanno visto crescere le proprie ricchezze del 9,1%.

Tra le ragioni di un tale aumento, il rapporto insiste in particolare sul “disaccoppiamento” tra mercati finanziari ed economia reale. Secondo gli autori, «il mercato azionario si è rapidamente ripreso dal suo drastico crollo di marzo 2020. Mentre l’economia globale ha dovuto affrontare e ha sofferto per le diverse ondate di Covid-19, il mercato ha continuato a stabilire nuovi massimi. Sebbene i mercati finanziari agiscano tipicamente come indicatori principali dell’economia reale, la nostra ricerca ha scoperto altri fattori che potrebbero anche aver contribuito al comportamento da economia-parallela dei mercati finanziari».

Numeri e commenti che dovrebbero porre degli interrogativi su chi trae beneficio dalle misure messe in campo per contrastare gli effetti economici della pandemia e su quale ripresa ci si possa aspettare nei prossimi mesi. In fondo, però, basta essere parte dell’1% per poter guardare al futuro con ottimismo.