Archegos: un fondo, un manager spericolato e un terremoto finanziario
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Vi siete chiesti quale sia la ricetta per creare una tempesta nei mercati finanziari? Forse immaginerete che servano numerose grandi banche. Magari governanti collusi. Organismi di controllo prezzolati. In realtà per far tremare il sistema basta molto meno.
A spiegarlo è la storia recente del fondo d’investimenti speculativo americano Archegos. Sconosciuto ai più fino a poche settimane fa, è finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo per aver provocato il crollo dei titoli bancari in Europa, Stati Uniti e Giappone. Per ottenere la miscela esplosiva di cui sopra, è bastato un fondo relativamente piccolo. Dieci miliardi di dollari di asset gestiti, che sono una montagna di denaro ma nulla a confronto dei colossi del settore come BlackRock, Vanguard o State Street.
Archegos ha speculato con derivati e leva finanziaria
Secondo ingrediente, un manager spericolato: Bill Hwang, già finito nel vortice negli anni passati con l’accusa di insider trading. E che stavolta ha puntato su prodotti finanziari derivati e uno strumento speculativo chiamato “leva”. Grazie al quale è possibile “scommettere” sul mercato molto di più di ciò che si ha realmente in cassa (facendosi prestare il denaro necessario per farlo) Terzo, alcune banche che hanno creduto in lui. O meglio si sono dette: «Corriamo il rischio, perché questo tipo potrebbe farci guadagnare un sacco di soldi».
Alla fine il fondo Archegos, un bel po’ di banche e numerose piazze finanziarie sono rimaste con il cerino in mano. Ascoltate il nostro podcast per capire, in modo semplice, come sono andate le cose.