La pandemia della disuguaglianza
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«Siamo tutti sulla stessa barca» è il leitmotiv che ha accompagnato il primo anno di pandemia. Dopo due anni di emergenza sanitaria l’Ong Oxfam ha analizzato i dati e ha concluso che no, non siamo sulla stessa barca. Ci sono gli ultraricchi che sono sempre più ricchi e aumenta il numero dei poveri nel mondo. La pandemia è anche una pandemia della disuguaglianza. Che è il titolo del nuovo rapporto di Oxfam.
I patrimoni delle 10 persone più ricche del mondo sono raddoppiati
Nel rapporto si legge che il patrimonio totale nelle mani del piccolissimo gruppo di ultraricchi è passato da 700 a 1.500 miliardi di dollari. Crescendo di 1,3 miliardi di dollari al giorno. 15mila dollari al secondo. Al contempo, prosegue l’associazione, «si stima che 163 milioni di persone siano cadute in povertà a causa della pandemia». In Italia tra marzo 2020 e novembre 2021 il numero di miliardari nella lista Forbes è passato da 36 a 49. I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente delle ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri, ovvero 18 milioni di persone adulte.
Nel rapporto di Oxfam la fotografia delle disuguaglianze nel mondo
Disuguaglianza è anche difficoltà o impossibilità di accedere alle cure. E secondo Oxfam le disuguaglianze che esistevano già prima della pandemia sono state drammaticamente acuite nell’emergenza sanitaria. Sono centinaia di milioni le persone nel mondo che non hanno accesso ai vaccini per il Covid. Una disuguaglianza che sta prolungando la pandemia permettendo la nascita e la diffusione di varianti del virus. Eppure, sottolinea l’organizzazione non governativa, sarebbe sufficiente sospendere i brevetti sui vaccini e condividere con i Paesi del Sud del mondo dati, tecnologie e know-how. Ciò permettere di produrre in loco vaccini e accelerarne la distribuzione e la somministrazione. Seguendo procedure previste dalle regole internazionali del commercio.
Le proposte di Oxfam per combattere le disuguaglianze
Il rapporto redatto da Oxfam non si limita a fotografare l’esistente, ma avanza anche proposte al governo italiano affinché agisca, sul piano nazionale e sul piano internazionale. A cominciare da una riforma fiscale più equa e progressiva, dalla tutela del lavoro e l’estensione di misure universalistiche di sostegno al reddito.
Ne abbiamo parlato con Misha Maslennikov, policy advisor di Oxfam Italia.