Spagna, la “bad bank” pronta a vendere terreni edificabili. Ma a chi?
L'istituto finanziario iberico potrebbe in particolare cedere terreni nei pressi di Madrid, in Catalogna, Galizia e in alcune regioni costiere. A comprare saranno speculatori in ...
La “bad bank” spagnola si sta preparando alla sua più importante vendita di asset. La Sareb, costituita nel periodo più duro della crisi finanziaria al fine di liberare le banche iberiche dal peso degli asset tossici, vorrebbe in particolare cedere una serie di terreni potenzialmente interessanti per alcuni investitori, sfruttando il recupero del settore immobiliare.
A rivelare la notizia è stata nel corso del weekend l’agenzia Reuters, che sottolinea come l’istituto finanziario spagnolo (che per ora, in ogni caso, non vuole commentare le indiscrezioni) abbia valutato in 350 milioni di euro il valore di tale portafoglio.
Ciò che si spera possa essere evitato, tuttavia, è che la cessione finisca per alimentare nuovamente delle bolle speculative, piccole o grandi che siano. Buona parte dei terreni in questione, infatti, riguarda aree edificabili nei pressi di Madrid, così come in Catalogna, in Galizia e in alcune regioni costiere. Il rischio è dunque che ad essere attratti dai prezzi comunque ancora concorrenziali e dall’opportunità di costruire siano società che già in passato sono state corresponsabili di spinte speculative sul mercato real estate.
Non a caso, l’interesse degli investitori per il comparto è in crescita in tutti i Paesi che stanno faticosamente uscendo dalla recessione. Come nel caso dell’Irlanda, dove la crescita dei prezzi delle case registrata ad agosto (al ritmo più alto degli ultimi sei anni) ha spinto la bad bank locale ad accelerare la vendita di prestiti legati ad operazioni immobiliari.