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UBS, confermata la condanna per la manipolazione del Libor

Un giudice americano ha ratificato l'accordo stragiudiziale relativo alla divisione della banca svizzera UBS Securities Japan. La banca ha ammesso le proprie responsabilità.

  UBS Securities Japan, divisione specializzata dell’omonima banca svizzera, è stata condannata ieri in via definitiva per aver manipolato il tasso interbancario Libor. Un giudice americano ha infatti convalidato l’ammenda di 100 milioni di dollari, cifra pattuita dall’istituto di credito lo scorso 19 dicembre, dopo che esso ha ammesso le proprie responsabilità. Ma occorre ricordare che quello che riguarda UBS Securities Japan fa parte di un più ampio accordo stragiudiziale che è stato raggiunto dalla casa-madre, per un totale di 1, 5 miliardi di dollari di multa.

Con la ratifica della sanzione decisa ieri, «UBS ha riconosciuto di aver deliberatamente manipolato il Libor, uno dei tassi chiave del sistema finanziario mondiale», ha commentato in un comunicato Mythili Raman, del ministero della Giustizia americano. 

Lo scandalo del Libor è esploso nel giugno del 2012, quando la banca britannica Barclays aveva annunciato di dover pagare una multa da 290 milioni di sterline per mettere fine ad un’inchiesta dei regolatori americani ed inglesi. Da allora numerosi istituti finanziari sono stati coinvolti.