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UBS, titoli tossici: «60 milioni di dollari alla Sec per chiudere l’inchiesta»

Quella che secondo il WSJ potrebbe pagare la banca svizzera risulterebbe una delle multe meno care ricevute dalla Securities and Exchange Commission americana.

  Non si arrestano i problemi per il colosso bancario svizzero UBS. Secondo una fonte anonima citata questa mattina dal Wall Street Journal, l’istituto di credito pagherà una nuova multa per mettere fine all’ennesima inchiesta aperta dalla Securities and Exchange Commission. L’organismo di vigilanza sulla Borsa di New York ha infatti indagato sui comportamenti della banca, che secondo l’accusa avrebbe truffato una serie di investitori, proponendo loro titoli collegati a prestiti ipotecari nel corso della crisi finanziaria senza specificarne la pericolosità.

Quella comminata a UBS, tuttavia, se confermata risulterà una delle multe meno care mai pagate per chiudere un’inchiesta della SEC legata agli asset tossici: la banca dovrebbe sborsare infatti meno di 60 milioni di dollari per sanare la propria posizione. Basti pensare che, per una vicenda simile, Goldman Sachs nel 2010 era stata costretta a versare ben 550 milioni di dollari.