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Unione bancaria, aperture da parte di Berlino

In un'intervista pubblicata questa mattina dall'Handelsblatt, il ministro delle Finanze della Germania, Wolfgang Schäuble, ha aperto alla possibilità che la decisione formale di liquidare ...

  Il ministro delle Finanze della Germania , Wolfgang Schäuble , ha fatto capire che le sue posizioni in merito all’introduzione di un’unione bancaria in Europa potrebbero ammorbidirsi. In un’intervista apparsa questa mattina sul quotidiano economico Handelsblatt, il responsabile economico del governo di Berlino ha spiegato infatti che «è possibile che avremo ancora bisogno di riunioni notturne, ma è nostra intenzione arrivare ad un accordo di qui alla fine dell’anno».  

In particolare, Schäuble sembra aver scelto di “aprire” su una delle questioni sulle quali fino ad ora la Germania è apparsa finora più negativa, ovvero il fatto che alle istituzioni europee possa essere demandata la decisione formale di liquidare una banca. «La nostra opinione – ha dichiarato – è che a decidere debba essere un comitato, all’interno del quale devono sedere dei rappresentanti dei Paesi interessati. A quel punto l’atto formale potrebbe essere demandato ad un’istituzione comunitaria, ad esempio il Consiglio dei ministri delle Finanze o la Commissione». 

Il ministro, tuttavia, non si è espresso in merito al numero di banche che sarebbero coinvolte nella futura unione: segno che la Germania, probabilmente, vuole mantenere la propria posizione, che punta a restringere il numero a 130 gli istituti di credito (la Francia, al contrario, vorrebbe che si trattasse di un progetto universale).