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Unione bancaria, il governatore Nowotny si dice «non molto ottimista»

Secondo il dirigente della BCE, le discussioni sul tema sono ancora difficili. La Germania, in particolare, non condivide il progetto presentato dalla Commissione.

  Il governatore della banca centrale austriaca , nonché dirigente della BCE, Ewald Nowotny , ha dichiarato questa mattina di non essere molto ottimista in merito alla capacità degli europei di raggiungere un accordo sul progetto di un’unione bancaria che sia dotata di un meccanismo di risoluzione delle crisi. Intervistato nel corso di un incontro a Parigi, il numero uno della Österreichische Nationalbank ha spiegato che le discussioni in merito sono ancora «difficili».  

È la Germania in particolare – riferisce l’agenzia AFP – che pone un freno rispetto all’introduzione di un meccanismo comunitario. Nei giorni scorsi, il ministro dell’Economia francese Pierre Moscovici ha aumentato per questo la “pressione” nei confronti dei partner europei, al fine di per cercare di arrivare ad una soluzione entro la fine della legislatura. Ciò implicherebbe però che si arrivasse ad un via libera entro la fine di dicembre: ciò appare difficile, proprio perché Berlino contesta apertamente il progetto presentato dalla Commissione di Bruxelles

A fianco della Germania ci sono alcuni Paesi (tra cui la stessa Austria) che non vedono di buon grado quella che considerano un’eccessiva cessione di sovranità nei confronti delle istituzioni comunitarie. Sempre secondo i detrattori, il progetto andrebbe inoltre ad incidere su un numero troppo ampio di banche europee. Vengono contestati, infine, la governance complessiva del futuro meccanismo e l’idea stessa di creare un fondo unico per finanziarne le attività.

Al contrario, un altro dirigente dell’Eurotower, Peter Praet, ha giudicato la proposta attualmente sul tavolo «pragmatica ed efficace».