Usa, calano i pignoramenti ad ottobre. Ma si rischia una nuova ondata
Secondo i dati di RealtyTrac il mese scorso si è registrato un calo dell'1%, ma sono ancora ben 130 mila i dossier in attesa di essere vagliati.
Dagli Usa arrivano notizie moderatamente positive per quanto riguarda il comparto immobiliare. Il numero di pignoramenti eseguiti nel corso del mese di ottobre sul territorio americano è calato infatti a quota 53.478, secondo le cifre pubblicate questa mattina dalla società specializzata RealtyTrac.
Il calo non è tuttavia estremamente marcato (-1% rispetto al mese precedente), ma ciò che lascia ben sperare è l’inversione di tendenza rispetto al +2, 3% registrato a settembre. Quello dei pignoramenti può infatti in qualche modo essere considerato un dato in grado di misurare la capacità dei cittadini americani di far fronte ai propri debiti, e dunque del “grado” di superamento della crisi dei subprime.
RealtyTrac, tuttavia, mette in guardia circa la possibilità di una nuova crescita dei pignoramenti, nei prossimi mesi, dovuta in particolare ai ritardi registrati nelle procedure: sono infatti ancora ben 130 mila i dossier che devono essere vagliati, e molti di questi potrebbero sfociare in un esproprio degli immobili gravati da mutui. Ritardi che dopo il passaggio dell’uragano Sandy nel Nord-Est potrebbero aumentare ulteriormente.