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Usa, procedura contro la BCZ di Zurigo: in arrivo una nuova UBS?

Secondo quanto riferito dall'agenzia ATS, le autorità americane hanno avviato contro la Banca cantonale di Zurigo la stessa procedura utilizzata nel 2009 contro UBS, che portò ...

  Le autorità giudiziarie degli Usa hanno chiesto agli istituti di credito americani partner della Banca cantonale di Zurigo (BCZ) di rivelare i nomi e le informazioni relative ad una serie di clienti di nazionalità statunitense . La domanda è stata presentata attraverso un tribunale del distretto di Manhattan e – secondo quanto riferito dall’agenzia ATS – nel documento si citano in particolare Citigroup e Bank of New York Mellon , che hanno fornito supporto alla BCZ per quanto riguarda la clientela americana.  

Si tratta, ha sottolineato nella serata di ieri la televisione pubblica elvetica SFR, di una procedura aperta per ora contro ignoti. Ma è lo stesso meccanismo che fu utilizzato dalla giustizia degli Usa nel 2009, quando al termine di una lunga querelle legale, le autorità americane riuscirono a costringere il colosso svizzero UBS a rivelare i nomi di 4.450 suoi clienti statunitensi, sospettati di aver aperto un conto nella nazione alpina al fine di aggirare il fisco a stelle e strisce. 

Anche in questo caso, il sospetto è che la BCZ abbia aiutato i contribuenti americani ad evitare di pagare le imposte dovute all’Internal Revenue Service (l’equivalente negli Usa della Agenzie delle Entrate italiana).