Usa, il Tesoro mette in vendita l’ultima tranche di Citigroup
Lo Stato americano, al termine dell'operazione, avrà guadagnato 58, 4 miliardi di dollari, contro i 45 miliardi iniettati nel corso della crisi nelle casse dell'istituto di credito.
Il ministero del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato ieri la messa in vendita dell’ultima tranche di titoli azionari del colosso bancario Citigroup. Si tratta delle azioni che Washington aveva ricevuto nel corso dei mesi peggiori della crisi, in cambio di un aiuto straordinario concesso all’istituto di credito.
L’operazione dovrebbe consentire allo Stato americano di ricavare circa 894 milioni di dollari, portando così a 13, 4 miliardi il totale guadagnato complessivamente. Il Tesoro aveva iniettato infatti nelle casse di Citigroup 45 miliardi di dollari, attraverso il fondo speciale Tarp (Trouble Asset Relief Program), e successivamente ha rivenduto le partecipazioni azionarie ricavando 58, 4 miliardi.
Secondo un comunicato diffuso dal ministero statunitense, la strategia è quella di continuare il disimpegno nell’ambito del sostegno pubblico ai grandi istituti finanziari e di sfruttare i ricavi per far affluire liquidità nelle casse pubbliche. Alla fine di dicembre, il Tesoro aveva infatti concluso la partecipazione nella compagnia d’assicurazioni AIG, anch’essa salvata dal default. Resta invece ancora in mano pubblica una quota di General Motors, che potrebbe essere ceduta nei prossimi mesi.