Il clima potrebbe costare 391 miliardi di euro alle banche britanniche

Uno studio di Bank of England conferma che i costi legati al clima per il settore finanziario britannico saranno altissimi

La sede di Bank of England, che ha confermato come gli impatti dei cambiamenti climatici sul banche e compagnie d'assicurazione sarà enorme © peterspiro/iStockPhoto

Il riscaldamento globale potrebbe costare ai colossi finanziari britannici tra il 10 e il 15% del loro profitti, se non verranno gestiti in modo adeguato i rischi connessi alle loro attività. È questo il responso dei primi stress test climatici effettuati dalla Banca d’Inghilterra, che ha anche stimato i costi che banche e compagnie d’assicurazione dovranno fronteggiare di qui al 2050 è compreso tra 209 e 334 miliardi di sterline (tra 245 e 391 miliardi di euro).

«I cambiamenti climatici provocheranno inevitabilmente delle perdite»

Una forchetta ampia, che dipende da quanto il mondo riuscirà a mitigare gli effetti della crescita della temperatura media globale. Basti pensare che, qualora quest’ultima non dovesse essere contenuta a 1,5 gradi, rispetto ai livelli pre-industriali, ma raggiungesse gli 1,8 gradi, le perdite potrebbero aumentare di 110 miliardi.

La banca britannica HSBC ha affermato di volersi impegnare per il clima © fazon1/iStockPhoto
La banca britannica HSBC è stata al centro di uno scandalo per le affermazioni sul clima di un suo dirigente © fazon1/iStockPhoto

«I cambiamenti climatici provocheranno inevitabilmente delle perdite. Anche se i governi del mondo intero dovessero adottare rapidamente misure di contrasto», ha affermato Sam Woods, direttore generale della Prudential Regulation Authority (organismo di controllo di Bank of England).

Lo studio di BoE copre banche e compagnie d’assicurazione

Le stime delle perdite calcolate a carico delle banche sono basate sui rischi associati ai prestiti concessi, in particolare alle grandi imprese. Mentre nel caso delle compagnie d’assicurazione a pesare saranno soprattutto gli impatti sui sinistri e le variazioni previste nel valore degli asset posseduti.

La pubblicazione dell’analisi da parte della banca centrale inglese arriva tra l’altro a pochi giorni da uno scandalo che ha scosso la finanza britannica. Un dirigente del colosso bancario HSBC, Stuart Kirk, è stato sospeso dopo aver dichiarato come a suo avviso i rischi legati al riscaldamento globale per il mondo della finanza non sarebbero così gravi. «Si è trattato di un giudizio sbagliato», ha commentato lapidario Woods.


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