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USA: 8,9 mld di dollari da tutela LGBT sul lavoro

Una cinquantina di aziende americane, tra cui colossi come Alphabet Inc. Google, Microsoft Corp, CBS Corp, S&P Global Inc e Viacom, ...

Bandiera arcobaleno per i diritti LGBT su base bandiera USA. CC0 Public Domain da Pixabay.com

Una cinquantina di aziende americane, tra cui colossi come Alphabet Inc. Google, Microsoft Corp, CBS Corp, S&P Global Inc e Viacom, vogliono una legge federale specifica che ponga freno alle discriminazioni dell’orientamento sessuale sui luoghi di lavoro.

Una richiesta avanzata ieri con un brief alla corte d’appello federale di New York per un incremento della protezione diritti civili di lavoratori gay, lesbiche, bisessuali, transgender (LGBT), con motivazioni certamente etiche ma anche, e non secondariamente, economiche.

I pregiudizi nei confronti di questi dipendenti sono infatti assai diffusi negli Stati Uniti – riporta Reuters -, con oltre il 40% dei lavoratori gay che, stando a diversi studi, avrebbero segnalato molestie e altre forme di discriminazione. Ma le questioni in gioco sono anche quelle che incidono sui bilanci e l’organizzazione delle società: Todd Anten, tra gli autori della memoria per lo studio Quinn Emmanuel, ricorda che “L’economia statunitense potrebbe risparmiare fino a 8,9 miliardi di dollari dalla protezione e dall’accoglienza dei dipendenti LGBT sul posto di lavoro, più di qualsiasi altro Paese”; e la mancanza di una legge federale che vieta chiaramente la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale ostacola le assunzioni in stati che non ne hanno adottata una propria.

La presa di posizione delle multinazionali, sottoscritta anche da Dropbox Inc., Ben & Jerry, Edelman, Kickstarter e Levi Strauss & Co., Spotify USA Inc…, segna perciò un momento importante: è la prima volta che una alleanza simile avviene su argomenti che riguardano tutele che i gruppi LGBT e l’amministrazione dell’ex presidente Barack Obama hanno portato avanti per anni.