Euro, Estonia: «Già pronti ad aderire alla moneta unica»
I negoziati ufficiali tra l’Estonia, l’Unione europea e la Bce sono programmati tra febbraio e aprile prossimi
«Siamo pronti per l’ingresso nell’euro». Il ministro delle Finanze dell’Estonia ne è certo. I fondamentali economici del suo Paese sono tali da poter centrare, anche subito, i parametri necessari per aderire alla moneta unica, che dovrebbe diventare – nelle intenzioni del governo – la valuta corrente nel 2011. «L’Estonia ha risposto a tutti i criteri necessari per l’ingresso nell’Eurozona, conformemente al programma di convergenza pattuito con le autorità di Bruxelles», ha dichiarato all’Agence France-Presse Kristi Joesaar, portavoce del ministro.
È stata la Commissione europea, nello scorso novembre, ad ipotizzare la data del 1 gennaio 2011 per l’adesione all’euro. Ciò malgrado la caduta del prodotto interno lordo del Paese, che a causa della crisi economica globale ha patito una contrazione del 3, 6% nel 2008 e che, secondo le previsioni dell’esecutivo di Tallin, ha subito un crollo del 14% nel 2009. «Non c’è alcun dubbio che uno dei punti più delicati per l’Estonia è il parametro che limita al 3% il deficit di bilancio in rapporto al pil», ha ammesso infatti Joesaar. I dati ufficiali sulla contrazione economica saranno resi pubblici nel corso del mese di marzo, ma il governo stima di essere riuscito a rimanere entro il 2, 6% nel 2009.
I negoziati ufficiali tra l’Estonia, l’Unione europea e la Bce sono programmati tra febbraio e aprile prossimi.