H&M, gaffe razzista sul bimbo nero scatena i social

Non bastassero le inchieste sullo sfruttamento dei lavoratori, specialmente nel sudest asiatico, da parte dei grandi marchi della moda internazionale, ecco che arriva la gaffe del marketing di “sapore razzista”. Protagonista H&M.

Una foto con un bel bimbo nero (anzi, cool, cioè, fico) dalla faccia seria a cui viene fatta indossare una felpa con la la scritta “The coolest monkey in the jungle”, ovvero “La scimmia più cool nella giungla”. Una frase senz’altro innocua nella mente dello stilista che ha disegnato il capo d’abbigliamento, e che però, una volta abbinata al piccolo modello nelle foto pubblicitarie, ha creato un cortocircuito esplosivo che non è passato inosservato sui social, sottoponendo H&M all’immediata gogna mediatica, con le accuse di promuovere il razzismo.

Accuse che hanno costretto la multinazionale della moda low cost a fare ammenda e ritirare le immagini, permettendoci en passent di apprezzare – per una volta – i tanto osannati e vituperati social network, che hanno spinto a correggere l’errore.

Tuttavia lo scivolone di H&M, rumoroso, ci induce a ricordare i tanti e ben più gravi e documentati problemi che hanno accomunato nei tempi recenti diverse griffe in tema di rispetto dei diritti umani e sindacali, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di salute dell’uomo e di tutela dell’ambiente. Più in generale, di un’effettiva assunzione di responsabilità sociale d’impresa (Rsi o, all’inglese, Csr).

Tutti argomenti che spesso abbiamo trattato e approfondito su questo sito e sulle pagine di Valori di carta.

Ecco alcune delle nostre inchieste pubblicate sul mensile qui in regalo per voi:
TESSILE, LA FILIERA MUORE da VALORI 107 – marzo 2013

L’ETICA NEL TESSILE da VALORI 107 – marzo 2013

MODA, DIRITTI IN FUMO da VALORI 107 – marzo 2013

CONCIA IN ITALIA da VALORI 134 – dicembre-gennaio 2015-2016

DOSSIER MADE IN ITALY da VALORI 139 – luglio 2016

BANDO PFC DAL TESSILE da Valori 147 aprile 2017