A Shell e Goldman Sachs i “premi della vergogna 2013”
Alla compagnia petrolifera e al colosso bancario i premi come le imprese peggiori dell'anno dal punto di vista etico, a causa rispettivamente delle esplorazioni nel ...
Il colosso petrolifero anglo-olandese Shell e la banca americana Goldman Sachs si sono aggiudicati il titolo di peggiori imprese dell’anno. Questa mattina a Davos, a margine del World Economic Forum, sono stati assegnai infatti i “Public Eye Awards”, ovvero i "premi della vergogna", attribuiti alle aziende eticamente più irresponsabile del pianeta.
«Shell – ha indicato Greenpeace Svizzera – ha scalato la classifica fino al primo posto con 16.446 dei quasi 42 mila voti espressi su internet. Il gigante del petrolio è stato “punito” soprattutto per il progetto di ricerca di energie fossili nella regione Artica, giudicato particolarmente rischioso dal punto di vista ambientale. «Si tratta di un comportamento scandaloso per l’opinione pubblica», ha commentato Kumi Naidoo, direttore di Greenpeace International.
Goldman Sachs, invece, ha ricevuto il “premio della giuria”, per il suo ruolo nefasto legato al deterioramento delle finanze pubbliche in Grecia. «L’istituto di credito – ha spiegato in un comunicato Michel Baumgartner, presidente della giuria del Public Eye Award – gioca inoltre un ruolo fondamentale nel casinò delle materie prime, avendo individuato il settore come volano di nuovi profitti. E già comincia a destabilizzarne i prezzi».