Una striscia di terra nuova
Giovani, start-up e università: le sfide sociali creano nuove filiere e sviluppo comunitario. In Sudafrica.
L’imprenditorialità sociale e l’impatto positivo che può avere sulla società attirano l’attenzione di giovani studenti delle scuole di Economia. E le università li assecondano creando programmi di social business applicati a problemi sociali globali. L’ateneo di Cape Town propone agli studenti MBA un impegno sul campo per lavorare su piani industriali, strategie e modelli finanziari delle imprese sociali sudafricane.
Reel Gardening è una start-up che ha concepito nuovi prodotti agronomici, di facile utilizzo ed economici, che rendono più accessibile l’autoproduzione di cibo. Lanciata nel 2010, la società di Johannesburg produce strisce di carta biodegradabile contenente semi, sostanze nutrienti e fertilizzanti organici. Le bobine seminate, vendute a un dollaro al metro, possono essere piantate nel terreno o collocate in un giornale o in uno shopper con un po’di terriccio in mancanza di terreno coltivabile.
Servono solo luce del sole e acqua. Le strisce di carta usano l’80% di acqua in meno rispetto ai mezzi convenzionali, in quanto trattengono la maggior parte dell’acqua. Sono indicate in zone di difficile irrigazione. Semplici istruzioni, anche per chi non sa leggere, sono stampate sulla carta con inchiostri naturali. Ogni nastro ha un diverso colore: indica la profondità di semina, eliminando la necessità di comprendere aspetti più tecnici come la rotazione delle colture. Le bobine contengono diverse selezioni di semi a seconda della stagione e alternano ortaggi biologici e piante con fiori specifici per attirare gli impollinatori o scoraggiare i parassiti. Composizioni di nastri possono essere utilizzate per attrezzare parcelle di 100 metri quadri, abbassando il rischio di non germinazione per cause naturali (vento o uccelli granivori).
Reel Gardening e l’Università di Cape Town stanno lavorando a numerosi progetti comunitari nelle zone povere, con carenza di acqua e bassi livelli di istruzione. Oltre a coltivare il proprio cibo, le comunità possono aumentare il reddito con la vendita dei prodotti in eccesso. Un fenomeno sociale associato alla diffusione delle bobine di semi è il rapido sviluppo di community gardens nelle township, gli ex distretti suburbani creati durante il periodo della segregazione razziale a Cape Town e Johannesburg, e di orti scolastici per invogliare le giovani generazioni a occuparsi della sovranità alimentare in zone in cui l’acqua scarseggia.
Anche in Italia il terreno è fertile per l’innovazione sociale: le business school nostrane hanno coinvolto gli studenti sul tema dell’innovazione sociale concentrandosi sulle necessità di policy-making, mentre l’iniziativa Social Innovation Agenda dell’ex ministro Profumo promuove l’innovazione sociale dal basso, tra i più giovani.