De Schutter (ONU): «In futuro prezzi del cibo alti e volatili»
Secondo il delegato belga presso le Nazioni Unite, occorre cambiare modello agricolo e alimentare. Ma il WTO non ne vuol sapere.
Il delegato belga per il Diritto all’Alimentazione presso le Nazioni Unite , Olivier De Schutter, ha dichiarato ieri di temere in un periodo futuro di «prezzi alimentari elevati e volatili », che esigerà delle risposte «più energiche» da parte dei governi. Per De Schutter , le crisi rischiano di ripetersi a causa dei «fattori strutturali di squilibrio che perdurano», tra i quali cita «l’aumento del consumo di proteine animali e di biocarburanti », nonché «la nostra incapacità di affrontare il problema degli sprechi » nel sistema agroalimentare.
Nel suo bilancio dopo oltre sei anni di mandato, il delegato belga ha specificato inoltre che «il modello agricolo fondato sui pesticidi, dipendente dall’industrializzazione sempre più forte del comparto agricolo, è al capolinea». Occorre, al contrario un cambiamento verso una nuova «agro-ecologia».
De Schutter ha poi attaccato l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO): la sola organizzazione internazionale «che non ha fatto la sua parte nel riconoscere la necessità per ciascun Paese di garantire la propria produzione alimentare». «Il WTO continua a difendere un sistema superato», ha concluso.