I cambiamenti climatici ci sommergeranno

Tra le più gravi conseguenze dei cambiamenti climatici c'è la risalita del livello dei mari

I rischi di inondazioni sono cresciuti nel mondo del 50% in 20 anni © RoschetzkyIstockPhoto/iStockPhoto

Cosa fareste se un medico vi dicesse che la vostra situazione è sull’orlo del tracollo e che se non cambiate stile di vita dovrete fronteggiare «scenari apocalittici»? Cosa fareste se vi dicesse che andando avanti di questo passo «il peggio deve ancora arrivare»? E cosa fareste se aggiungesse che le conseguenze «peseranno anche sui vostri figli e sui vostri nipoti»? Escludendo problemi patologici di masochismo ed egoismo, agireste. Cerchereste di salvare voi stessi e i vostri cari.

«My world is a flood
Slowly I become
One with the mud»

Fuor di metafora, è esattamente ciò che sta accadendo con gli scienziati e i cambiamenti climatici. L’agenzia Afp ha fatto trapelare una bozza del nuovo rapporto dell’Ipcc sui cambiamenti climatici, nel quale si parla di «impatti irreversibili per i sistemi umani ed ecologici».

La risalita del livello dei mari, conseguenza della fusione dei ghiacci provocata dalla crescita della temperatura media globale, rischia di costringere centinaia di milioni di persone ad abbandonare le loro terre. Generando migrazioni epocali su scala planetaria.

«Lift me up so high
That I cannot fall
Lift me up»

Un rapporto pubblicato dalla rivista scientifica Nature Communications spiega a che punto sia già il mondo su tale fronte. Il livello dei mari di tutto il mondo aumenta in media di 3 millimetri all’anno. Alla fine del secolo, si potrebbero raggiungere però gli 80 centimetri, a causa dell’accelerazione della risalita, dovuta al persistere della dispersione di emissioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera.

Inoltre, tra il 1993 e il 2015 i rischi di inondazioni su scala mondiale sono aumentati del 50%. Lo studio ha quindi individuato una serie di “punti caldi”: il golfo del Messico, la porzione meridionale del Mediterraneo, l’Africa occidentale, il Madagascar e il mar Baltico. È soprattutto in queste aree che l’accelerazione delle inondazioni provocate dall’innalzamento del livello dei mari sarà esponenziale. Con conseguenze gravi già a partire dal 2050. Ciò anche se a verificarsi saranno gli scenari climatici più clementi tra quelli indicati dagli scienziati.

«Calm the storms that drench my eyes
And dry the streams still flowing»

Da Miami a Rotterdam, da Venezia a Giacarta, l’innalzamento del livello dei mari potrà sommergere case, infrastrutture, monumenti, storia, cultura. La domanda è: cosa risponderemo quando i nostri figli ci chiederanno perché non si è agito, quando si era ancora in tempo?

Citazione musicale: «Flood», Jars of Clay, 1995


Questo articolo è stato pubblicato in 11 anni – storie e approfondimenti sulla crisi climatica, la newsletter che Valori.it invia ogni venerdì. Se vuoi riceverla iscriviti alla newsletter e seleziona “Ambiente” tra i tuoi interessi.