Abitare accogliendo, un corso per costruire nuovi modelli abitativi condivisi
Prende il via l’11 novembre Abitare accogliendo: due moduli online e un laboratorio per chi vuole intraprendere un progetto abitativo condiviso
L’idea di dare vita a un progetto abitativo condiviso, in forma familiare e comunitaria, sulla carta suona senza dubbio stimolante. Soprattutto agli occhi di tutte quelle persone – e sono sempre di più – che sentono il bisogno di vivere in modo diverso: più solidale, consapevole, aperto al prossimo. Quando si prova a trasformare questo desiderio in una scelta concreta, però, ci si imbatte in una serie di ostacoli che è difficile immaginare dall’esterno. Ostacoli di tipo pratico, economico, normativo, ma anche legati agli aspetti relazionali e organizzativi.
Nasce da questa esigenza il corso Abitare accogliendo, che prende il via l’11 e il 18 novembre con due moduli online nella piattaforma zoom di Scuola capitale sociale e si conclude con un weekend di laboratorio (dal 28 al 30 novembre) presso la comunità solidale Aia Santa, tra le colline del Mugello nel comune di Vicchio (Firenze).
A chi è rivolto e di cosa parla il corso Abitare accogliendo
Il corso si rivolge a tutti coloro che si sentono pronti ad avviare un’esperienza di accoglienza stabile. Può essere sotto forma di casa famiglia o struttura residenziale comunitaria, destinata a persone con fragilità o a rischio di marginalità, oppure una comunità solidale in cui si condividono gli spazi, si organizzano attività e si gestiscono collettivamente alcune risorse. Per partecipare non è necessario che il progetto sia già avviato, purché ci sia la seria intenzione di farlo con un orizzonte verosimile. È una possibile strada che ben si adatta a chi ha a cuore i temi dell’ospitalità, della giustizia sociale, della cura e della convivenza. Ma anche a chi è impegnato nel volontariato o nel sociale o, ancora, a chi ha già alle spalle un’esperienza di accoglienza e vuole consolidarla, portarla su un altro livello o semplicemente guardarla da un altro punto di vista.
Il programma del corso
Il metodo didattico scelto per il corso Abitare accogliendo è partecipativo, induttivo ed esperienziale, con sessioni frontali che si alternano a laboratori, attività di gruppo e individuali. Si inizia martedì 11 novembre dalle 17:30 alle 20:00 con il primo modulo online, dal titolo “Perché accogliere? Riconoscere il desiderio e dargli voce”. Il secondo è in programma allo stesso orario il martedì successivo, 18 novembre, e verte sul tema “Dall’intuizione alla possibilità: forme dell’accoglienza”. Le lezioni si possono seguire in diretta streaming oppure in differita. Nel pomeriggio di venerdì 28 novembre prende il via, con una visita all’Aia Santa, il laboratorio: tre giorni in cui fare esperienza concreta di vita in condivisione, affrontare gli aspetti normativi ed economici ed elaborare le proprie idee progettuali.
Il percorso è coordinato da Ugo Biggeri, cooperante, attivista e tra i fondatori di Banca Etica, di cui è stato presidente. A condurre lezioni e laboratori sono alcuni membri dell’associazione le C.A.S.E., che gestisce diverse esperienze di convivenza solidale nel territorio fiorentino. Sono previsti anche interventi di persone direttamente coinvolte in queste realtà.
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La Scuola Capitale Sociale
Il corso Abitare accogliendo è organizzato in collaborazione con la Scuola Capitale Sociale, che si rivolge a «tutti coloro che – da cittadini, attivisti, volontari, lavoratori, imprenditori o amministratori pubblici – desiderano realizzare un cambiamento nei propri contesti di vita, in linea con i principi di equità sociale e sostenibilità ambientale». Tutto questo, cercando di contenere i costi di iscrizione per allargare il bacino dei potenziali partecipanti. Questa realtà ha all’attivo 44 corsi di formazione erogati, con 1.233 partecipanti e 7.500 persone collegate alle conferenze gratuite.




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