Questo articolo è stato pubblicato oltre 11 anni fa e potrebbe contenere dati o informazioni relative a fonti/reference dell'epoca, che nel corso degli anni potrebbero essere state riviste/corrette/aggiornate.

Accordo Rubik, oggi il no del Bundesrat: si cerca una mediazione

La Camera alta tedesca vota oggi sull'accordo fiscale tra Berlino e Berna. È quasi scontato un "no", e i governi dei due Paesi già pensano a ...

  Il Bundesrat, la Camera alta del parlamento tedesco, si pronuncerà oggi sull’intesa fiscale siglata dai governi di Berlino e Berna, il cosiddetto accordo Rubik. Il voto, previsto tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio, sarà tuttavia probabilmente negativo, dal momento che una netta maggioranza di deputati ha già manifestato apertamente la propria contrarietà al provvedimento. Per questo, gli esecutivi dei due Paesi stanno cercando da tempo un “piano B”, anche se le opzioni in campo sembrano estremamente limitate. 

L’esecutivo svizzero, infatti, punta tutto su un nuovo tavolo di trattative, che dovrebbe essere avviato nel prossimo mese di dicembre: l’obiettivo è quello di ottenere un accordo di compromesso, ma la mediazione tra gli interessi elvetici e quelli che vuole difendere il parlamento della Germania sembra alquanto complessa. 

Ciò che è chiaro, tuttavia, è che un eventuale “no” del Bundesrat non implicherà necessariamente l’abbandono del progetto Rubik. È probabile infatti che in tal caso anche la Germania tenterà di trovare un accordo interno, utilizzando un organismo parlamentare, la Commissione di Mediazione, che si occupa proprio di dirimere i conflitti tra le due Camere. Il Bundestag, infatti, ha approvato il trattato lo scorso 25 ottobre.