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Boiron, fumata nera alla trattativa tra i lavoratori e l’azienda

All'incontro tra le parti, secondo fonti sindacali, l'azienda ha espresso il proprio parere negativo ad un piano proposto dai lavoratori. Il tavolo è stato aggiornato al 6 ...

  L’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Ardea della Boiron e i dirigenti dell’azienda non ha portato ad alcuna soluzione. Secondo quanto riferito al nostro giornale da fonti sindacali, l’industria ha infatti rigettato una proposta avanzata dai dipendenti: la situazione, per ora, è dunque di stallo.

Come anticipato in esclusiva da Valori nelle scorse settimane, al centro della trattativa c’è la volontà della Boiron di chiudere il sito produttivo, l’ultimo attivo in Italia. I 49 lavoratori impiegati sono stati informati lo scorso 12 ottobre: da allora, si sta cercando di trovare una “exit strategy” alla vicenda, con l’obiettivo principale di salvaguardare i posti di lavoro. 

Le nostre fonti, tuttavia, spiegano che, da parte della dirigenza, fino ad ora l’atteggiamento sembra essere di chiusura totale. Il che potrebbe avvalorare l’ipotesi secondo la quale la Boiron potrebbe essere fermamente decisa ad abbandonare la produzione di farmaci in Italia, concentrandola negli stabilimenti francesi. Ciò sebbene l’azienda, leader del settore omeopatico a livello mondiale, sia presente nel nostro Paese da oltre 30 anni, e abbia chiuso il 2011 registrando – nonostante il periodo di crisi – ricavi in crescita di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, con utili ben superiori ai 2 milioni di euro.
Il tavolo è stato aggiornato al 6 dicembre prossimo.