Come sta l’acqua in Italia? Un viaggio per raccontarlo
Parte ad agosto il documentario on the road sullo stato delle acque in Italia, grazie a una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.
Tra spreco e cambiamento climatico. Tra alluvioni e siccità, in che stato è l’acqua in Italia? Una domanda importante e per nulla scontata, dopo che il nostro Mediterraneo è stato definito dai ricercatori del CNR “zuppa di plastica” e alla luce dell’ennesima notifica di infrazione da parte della Commissione Europea, per la violazione della direttiva sulla gestione delle acque reflue. Senza dimenticare che siamo già stati condannati lo scorso maggio dalla Corte di Giustizia europea per una somma forfettaria di 25 milioni di euro e una penalità per ogni 30 milioni per ciascun semestre di ritardo di mancata applicazione.
Un documentario per raccontare e denunciare
A tentare di dare una risposta su assenza, presenza e sovrabbondanza dell’acqua nel nostro Paese, due ventenni coraggiosi e ambiziosi: Claudia Carotenuto e Daniele Giustozzi, rispettivamente giornalista ed economista ambientale di 25 e 26 anni, che hanno pensato di raccontare l’Italia di oggi attraverso un viaggio “Controcorrente”. Così si intitola il progetto di documentario on the road lanciato su Produzioni dal Basso.
Si parlerà di fusione dei ghiacciai, contaminazione dei fiumi, acidificazione dei mari, illeciti, acqua in bottiglia, dighe, erosione delle coste, siccità, alluvioni e smottamenti, grazie all’aiuto degli esperti, dai ricercatori delle università italiane, ai cittadini, pescatori, lavoratori del mare e volontari delle associazioni.
Da Torino a Torino, tutto intorno alla penisola
Il viaggio di Claudia e Daniele inizierà il prossimo agosto e sarà possibile seguirlo, tappa dopo tappa, attraverso i Social Network, dove i ragazzi mostreranno in anteprima i luoghi visitati e faranno conoscere i protagonisti del documentario, come essi stessi raccontano nel video di presentazione.
La partenza sarà da Torino, per poi raggiungere i ghiacciai, Bussoleno e quindi seguire il Po. Il viaggio proseguirà poi per Venezia e lungo la costa adriatica, uscendo con i pescatori all’alba e salendo poi sulle piattaforme petrolifere. Lecce, Matera, Catanzaro e Agrigento le tappe successive, per terminare con Olbia, Genova (dove i ragazzi visiteranno il santuario dei cetacei) e ritornare quindi a Torino.
Finanziato…da noi
Un progetto ambizioso e interessante che ha il pregio di affrontare temi scomodi, ma di profondo interesse pubblico, come quelli ambientali e farlo in modo indipendente, finanziati dai cittadini. Sì, perché i fondi del progetto arriveranno da una raccolta diffusa su Produzioni dal basso.
Ancora pochi giorni per raccogliere 10.000 euro. Il 20 luglio, a 8 giorni dalla fine della raccolta erano arrivati a 3.382 euro. Quindi attiviamoci tutti per rendere possibile questo progetto!
Su Produzioni dal Basso si può donare e ricevere altre informazioni sulla campagna.