Il sistema dei sensi di colpa
Economia e finanza, sostantivi femminili. Eppure c'è ancora troppo poco di femminile nel mondo dell'economia e della finanza. Ogni lunedì un nostro commento
C’è un sistema ben oliato che fa sentire in colpa noi donne qualsiasi cosa facciamo. O non facciamo. Se abbiamo figli e li lasciamo alla tata, ai nonni, all’asilo per poterci tenere il posto di lavoro. Se non facciamo figli perché abbiamo altri desideri nella vita. Se facciamo carriera e se non la facciamo. Se non siamo abbastanza attente a curare il nostro aspetto e se lo facciamo troppo.
Se solo ci fosse un sistema altrettanto ben oliato che fa sentire in colpa chi è responsabile della perdita di 99.000 posti di lavoro di donne su 101.000 persi a dicembre 2020 e lo spingesse ad agire per mettere in campo vere politiche di welfare che non facciano cadere sulle famiglie (e quindi sulle donne) la cura dei più fragili, dai figli ai genitori anziani. Politiche di sostegno al reddito. Creazione di asili nido (ricordate i 1000 in 1000 giorni di Renzi? Non se n’è visto uno). Formazione continua. Congedi parentali per gli uomini. Parità salariale e riduzione dei tempi di lavoro.
E invece il sistema esiste ed è quello che fa pensare che sia normale che le donne facciano un passo indietro per “prendersi cura” degli altri e della famiglia, rinunciando ad aspirazioni proprie. Si chiama patriarcato. E si alimenta anche dei nostri sensi di colpa.