Evasione, nuova inchiesta su UBS in Francia
La banca svizzera avrebbe convinto centinaia di cittadini francesi ad aprire un conto corrente non dichiarato, al fine di aggirare il fisco.
La banca svizzera UBS è stata posta sotto inchiesta dalle autorità giudiziarie francesi. Il sospetto è che l’istituto di credito abbia convinto una serie di ricchi cittadini ad aprire dei conti correnti non dichiarati all’inizio degli anni 2000.
A rivelarlo è l’agenzia AFP che sottolinea come il colosso bancario elvetico rischi un’imputazione per «vendita illecita» e per «riciclaggio di denaro proveniente da frodi fiscali». In particolare, UBS avrebbe adottato lo stratagemma di creare una doppia contabilità al fine di mascherare i movimenti di capitale tra la Francia e la Svizzera. Per questo un ex direttore generale di UBS France, Patrick de Fayet, nonché un ex dirigente della filiale di Lille sono indagati. Mentre una lista di 353 cittadini sospettati di evasione è stata già trasmessa dai giudici al fisco francese.